sabato 27 marzo 2021

Pansòti liguri

Pansòti liguri

 

E visto che di tempo libero ne abbiamo tanto, ormai da un anno, ricomincio da qui..  da questo Blog che non riuscivo più a seguire.

Quindi mi sono dilettata a cucinare.. e volentieri vi passerò qualche ricetta degna di essere segnata.

Ricette liguri-apuane ma anche ricette dimenticate. Potete anche seguirmi su Instagram: Dani cucina

Come questi "pansòti" prettamente liguri.

Quelli ripieni con il "preboggion" che poi non è altro che un misto di erbe selvatiche.

Non avventuratevi però alla ricerca di erbe selvatiche se non le conoscete!!! Affidatevi, anzi, a mani ed occhi esperti (un po' come per i funghi!), a chi le conosce bene ed agli insegnamenti della tradizione.

La ricetta originale del "Preboggion" vuole un bilanciamento giusto di almeno sette erbe selvatiche precise, che vanno colte la mattina presto nei prati e lungo i cigli non contaminati dei sentieri.

La parte predominante del "Preboggion" è costituita da borragine e bietola mentre la restante da un mix delle altre cinque erbe: cicerbita, talegua (o grattalingua), pimpinella, dente di cane.

E' ovvio che al giorno d'oggi non tutti hanno tempo per andare a cercare queste meravigliose erbe ma potrebbe essere l'idea per passare una giornata all'aperto e conoscere la natura da vicino.

Per cui, nella ricetta che vi porgo io ho usato un mix di bietole e spinaci e, presto, li rifarò - finalmente! - aggiungendo la borragine e qualche erba selvatica. Anche perché abitando in Toscana la borragine non la trovo facilmente.

Per la pasta dei Pansòti:
500 g di farina
- 3 uova 
- sale 
- 10 g di vino bianco
- acqua q.b.

Per il ripieno:
- 1 kg di erbe: bietole, spinaci e, se la trovate, la borragine
- 200 g di ricotta (oppure, se la trovate, usate la "prescinseua" che è la quagliata genovese)
- 60 gr di parmigiano reggiano grattugiato
- 2 uova
- maggiorana a piacere
- sale q.b.
- noce moscata
- olio extra vergine di oliva

Sulla spianatoia formare un mucchietto con la farina setacciata, fare un foro nel mezzo e versare le uova uno alla volta, facendole assorbire dalla farina, poi il sale, il vino o l'acqua e cominciare ad impastare. Continuare finché si otterrà un impasto morbido ed elastico. Avvolgere nella pellicola e far riposare almeno 30 minuti.

Nel frattempo preparate il ripieno: lavare bene il preboggion, sbollentare (poco) e strizzare le verdure, tritarle poi finemente. Passare il trito ottenuto in una terrina, unire la ricotta, la maggiorana, aggiungere le uova, il parmigiano grattugiato, un'idea di noce moscata; regolare di sale e amalgamare bene il tutto.




Stendere la sfoglia di 5 mm circa di spessore. Si può fare col mattarello oppure con la macchina per la pasta.


Ricavare dalla sfoglia tanti cerchietti usando un coppapasta, mettere al centro di ognuno un mucchietto di ripieno e, dopo aver inumidito un pochino i bordi, piegare a metà la pasta ottenendo una mezzaluna ripiena ben chiusa. Continuare fino a esaurimento degli ingredienti. 

Cuocere in abbondante acqua bollente salata. Scolare e condire con la salsa di noci e qualche fogliolina di timo o maggiorana. Disporre in ogni piatto e decorare con qualche gheriglio.

E... buon appetito!

Ringrazio Laura Adani per le magnifiche foto!