venerdì 9 aprile 2021

Gli Gnudi



Il loro nome deriva da una parola del dialetto toscano e viene utilizzato per indicare qualcosa di “nudo” e l’intero piatto si appropria di questo nome perché si tratta del classico ripieno dei ravioli, privo però del suo rivestimento.

La ricetta appartiene alla tradizione contadina e richiede, pertanto, pochi e semplici ingredienti che messi insieme riescono a stupire qualsiasi italiano e non solo, in maniera del tutto inaspettata.

I piatti semplici della cucina italiana, spesso sono i migliori e questo piatto ne è l’esempio: un connubio di ingredienti semplici e genuini, oltre che della preparazione.

Come tutte le ricette tradizionali, ogni famiglia e ogni componente della stessa famiglia ha la sua ricetta degli Gnudi ma tutti concordano nel dire che questa è una delle ricette toscane da provare, per via della sua semplicità e della sua bontà.
Uno dei problemi degli Gnudi è che se gli spinaci non sono tritati bene, potrebbe essere difficile ottenere una pallina perfetta perché gli ingredienti potrebbero non amalgamarsi per bene; io consiglio di tritare gli spinaci quanto più piccoli possibile.

Per il resto, vale sempre lo stesso consiglio: usare solo ingredienti di prima qualità, in primis la ricotta, per ottenere un risultato davvero perfetto. Ricorda che gli Gnudi sono buoni perché all’assaggio si sentono tutti gli ingredienti che, siccome il condimento è basilare, devono risaltare al massimo.


Questi spinaci li ho comprati in una piccola bottega che fa Gastronomia ma, soprattutto, frutta e verdura di quella buona.
Per quel che riguarda il condimento, la tradizione dice che gli Gnudi vadano serviti con un classico: burro, salvia e parmigiano.

La Signora Barbara, titolare del negozio Leonardo, che si trova a Massa, in Viale Trieste, è bravissima e cura con amore questo piccolo e rifornitissimo negozietto di frutta e verdura ed ogni ben di Dio di primissima qualità!

Ecco gli ingredienti:

- 250 gr. di spinaci
- 250 gr. di ricotta di pecora
- 1 pizzico di noce moscata
- 50 gr. di farina
- Olio extravergine di oliva
- 1 uovo
- 1 spicchio di aglio
- 50 gr. di parmigiano
- 1 pizzico di pepe nero
- noce moscata

Sciacquare molto bene gli spinaci, eliminare l'acqua in eccesso e  sistemarli dentro una padella con olio e lo spicchio d’aglio e quindi farli saltare per almeno 7-8 minuti.

Eliminare l'aglio, togliere gli spinaci dalla padella e tritarli.
Sistemare gli spinaci in una ciotola con la ricotta (senza liquido di conservazione). Lavorare i due ingredienti con il parmigiano per farli amalgamare, aggiungendo sale, pepe e noce moscata.
Aggiungere l’uovo all’impasto mescolando fin quando gli ingredienti non saranno completamente amalgamati.


Una volta pronto l’impasto, formare delle palline grandi quanto delle noci (possono essere più o meno rotonde): in questa fase è bene infarinare le mani di continuo in modo che l’impasto non resti appiccicato e che, soprattutto, gli Gnudi non si spacchino.

Ricoprire gli Gnudi di farina e lasciarli riposare per almeno 30 minuti.
Portare ad ebollizione acqua salata in una pentola larga e alta. Al momento del bollore, buttare gli Gnudi un po’ per volta e lasciarli cuocere fin quando non iniziano a tornare a galla. Scolarli con una schiumarola e condirli nella maniera che più si preferisce.

La farina classica può essere sostituita con farina di riso, così da preparare un piatto adatto anche ai celiaci e agli intolleranti al glutine.